Una boa gigante per produrre energia dalle onde: il progetto di CorPower Ocean
Una boa gigante per produrre energia dalle onde? Ecco cos’è e come funziona il progetto di CorPower Ocean per sfruttare il moto ondoso.
Altre newsNNel mondo della produzione di energia rinnovabile, la biomimetica torna a offrire soluzioni innovative. Questa disciplina, che si ispira ai processi biologici e biomeccanici della natura per sviluppare tecnologie avanzate, ha portato a un progetto unico nel suo genere: una boa capace di convertire il movimento delle onde marine in energia elettrica, sfruttando un principio ispirato al cuore umano. La boa, chiamata CorPower Ocean, si presenta con l’aspetto di un dispositivo tradizionale, ma al suo interno racchiude una tecnologia rivoluzionaria. Attraverso un meccanismo che imita le pulsazioni del cuore, la boa trasforma il movimento verticale delle onde in un movimento rotatorio. Questo movimento alimenta una dinamo, generando energia elettrica con un’efficienza tale da raggiungere fino a 20 MW di potenza.
Come funziona la boa CorPower Ocean
Alta 19 metri e con un diametro di 9 metri, la boa è ancorata al fondale marino e progettata per resistere alle condizioni atmosferiche più estreme, come quelle che caratterizzano il mare del Nord. Il sistema sfrutta due bracci idraulici interni, che catturano l’energia del moto ondoso. Grazie a una progettazione avanzata, la boa può operare efficacemente anche con onde di modesta intensità, garantendo una produzione di energia continua e affidabile.
Una delle caratteristiche distintive di questo sistema è il suo meccanismo di protezione durante le tempeste. Simile a quello delle turbine eoliche, il dispositivo è in grado di “riposare” durante le condizioni più critiche, evitando danni e garantendo la durabilità nel tempo.
Il progetto CorPower Ocean rappresenta una valida alternativa ai tradizionali parchi eolici offshore, sia in termini di costi che di efficienza. A differenza dell’energia eolica o fotovoltaica, l’energia prodotta dalle onde è meno soggetta a fluttuazioni. I picchi di produzione si verificano infatti nelle ore serali e nei mesi invernali, quando la domanda energetica è maggiore e il fotovoltaico risulta meno efficace.
Un potenziale ancora poco sfruttato
Secondo l’Agenzia internazionale dell’energia, il potenziale dell’energia oceanica potrebbe raggiungere circa 80.000 terawattora all’anno, un valore che supera di tre volte il fabbisogno elettrico mondiale. Tuttavia, la realtà attuale è ben lontana da questo obiettivo. A partire dal 2010, nei mari europei sono stati installati solo 30,2 MW di capacità energetica da onde, di cui appena 11,5 MW erano operativi nel 2021.
Progetti falliti, come l’impianto Pelamis al largo del Portogallo, hanno evidenziato le difficoltà tecniche e i costi elevati di questa tecnologia. Le nuove boe sviluppate da CorPower Ocean, però, promettono di invertire questa tendenza grazie a un’efficienza superiore e a costi di produzione ridotti.
Finanziamenti e obiettivi futuri. A che punto siamo?
Il progetto CorPower Ocean è sostenuto da importanti enti e investitori, tra cui la Commissione europea, EIT InnoEnergy, e l’Agenzia svedese per l’energia. L’obiettivo a lungo termine è ambizioso: costruire interi parchi marini contenenti migliaia di boe, capaci di produrre complessivamente fino a 20 GW di energia a costi competitivi, compresi tra 33 e 44 dollari per MWh.
Con un’attenzione sempre maggiore alla sostenibilità e al risparmio energetico, soluzioni come quella proposta da CorPower Ocean rappresentano un passo fondamentale verso un futuro alimentato da energia pulita. La biomimetica, ancora una volta, dimostra come la natura possa essere una fonte inesauribile di ispirazione per l’innovazione tecnologica.