Un pannello acustico fatto con palline da tennis: SoundBounce di Mathilde Wittock
La designer Mathilde Wittock ha ideato SoundBounce, un materiale fonoassorbente ottenuto dal riciclo delle palline da tennis usate.
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OOgni anno milioni di palline da tennis finiscono nelle discariche, impiegando secoli per decomporsi. Per contrastare questo spreco, la designer Mathilde Wittock ha ideato SoundBounce, un materiale fonoassorbente ottenuto dal riciclo delle palline esauste. Questo progetto non solo riduce l’impatto ambientale del tennis, uno degli sport più inquinanti al mondo, ma offre anche nuove possibilità nel settore dell’architettura e dell’interior design.
SoundBounce, un sistema modulare e circolare
SoundBounce è composto da palline da tennis incastonate in una struttura modulare che ne facilita l’assemblaggio e la dismissione senza l’uso di colle. Questo sistema permette di ottenere pannelli acustici e rivestimenti per mobili completamente riciclabili a fine vita. Ogni metro quadrato del materiale integra circa 283 palline riciclate, evitando che finiscano tra i rifiuti e riducendo l’emissione di 8,5 kg di CO2.
Grazie alla sua versatilità, SoundBounce può essere utilizzato per pareti insonorizzate, divisori per ambienti e arredi, adattandosi sia a superfici piane che curve. La sua struttura offre un elevato assorbimento acustico su un ampio spettro di frequenze, contribuendo a migliorare il comfort sonoro in uffici, scuole, biblioteche e spazi pubblici.

Estetica personalizzabile e texture innovativa
Oltre alla funzionalità, SoundBounce si distingue per il suo aspetto visivo unico. La texture vellutata conserva la morbidezza originale delle palline da tennis, mentre le leggere irregolarità della superficie raccontano il percorso circolare del materiale, conferendogli carattere. Il design è altamente personalizzabile: ogni pallina può essere tinta in colori specifici, trasformandosi in un vero e proprio “pixel” per creare motivi decorativi su misura. Questa caratteristica lo rende ideale anche per installazioni artistiche, cartelloni pubblicitari e progetti di branding aziendale.
Le tante applicazioni di SoundBounce
Grazie alla sua flessibilità, SoundBounce trova applicazione in numerosi contesti:
- Arredi moderni: rivestimenti per sedute, pannelli decorativi, complementi d’arredo con texture morbida e tattile.
- Pareti e soffitti acustici: migliora la qualità del suono negli ambienti chiusi riducendo il riverbero.
- Spazi commerciali e installazioni creative: perfetto per esposizioni, showroom e ambienti corporate che puntano sulla sostenibilità.
SoundBounce rappresenta un perfetto connubio tra estetica e sostenibilità, la dimostrazione che il recupero dei materiali può e deve generare soluzioni innovative senza compromettere l’eleganza del design. Il progetto di Mathilde Wittock è un esempio concreto di come l’economia circolare possa trasformare rifiuti in risorse preziose, offrendo nuove prospettive per un futuro più sostenibile.