Sculture subacquee per la salvaguardia dei fondali: la Casa dei Pesci di Talamone
La Casa dei Pesci è un innovativo progetto per salvaguardia dell’ambiente marino lungo la costa toscana e non solo.
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LLa Casa dei Pesci è un progetto unico nel suo genere, nato dall’iniziativa di Paolo Fanciulli, pescatore ambientalista della Maremma, per preservare l’ecosistema marino. L’associazione, formata da circa 60 volontari, si dedica alla salvaguardia dell’ambiente marino lungo la costa toscana, installando sculture sottomarine che fungono da barriere contro la pesca illegale a strascico e da rifugio per la fauna ittica.
Come è nato il progetto de La Casa dei Pesci
Nel 2006 la Regione Toscana, insieme all’ARPAT e alla Provincia di Grosseto, ha iniziato a posizionare sui fondali marini dissuasori e barriere per il ripopolamento ittico, utilizzando blocchi di cemento con tondini d’acciaio. I finanziamenti iniziali, però, permisero di proteggere solo una parte dell’area interessata.
Grazie all’impegno di Paolo Fanciulli e al coinvolgimento di enti come il WWF Italia, FIPSAS, e numerose imprese locali, il numero dei dissuasori fu triplicato, estendendo la protezione all’intera zona di fronte ai Monti dell’Uccellina. Negli anni l’idea si è evoluta: accanto ai dissuasori in cemento, sono state aggiunte sculture artistiche che arricchiscono il paesaggio sottomarino, trasformandolo in un museo subacqueo.
Il progetto ha molteplici obiettivi, a cominciare dalla protezione dei fondali marini dalla pesca illegale, così da favorire il ripopolamento ittico, ma anche creare percorsi didattici marini per sensibilizzare il pubblico sulla tutela dell’ambiente e sviluppare un’attrazione turistica sostenibile attraverso il posizionamento di opere d’arte sottomarine.
L’arte al servizio della natura
Artisti di fama internazionale come Giorgio Butini, Massimo Catalani, Massimo Lippi ed Emily Young hanno contribuito con le loro opere al progetto. Le sculture, realizzate con blocchi di marmo ecologico donati dalle Cave Michelangelo di Carrara, sono state scolpite volontariamente e posizionate sui fondali tra i 10 e i 20 metri di profondità.
Dal 2015 al 2023, sono state collocate 44 sculture, che formano un vero e proprio museo sottomarino. Questi blocchi non solo proteggono le praterie di posidonia oceanica, ma offrono anche rifugio alla fauna marina. Inoltre, le opere stimolano il turismo subacqueo, invitando i visitatori a scoprire le meraviglie dei fondali della Maremma.
La crescita della Casa dei Pesci è proseguita anche nel 2024 con l’installazione, nel mese di settembre, di cinque nuove sculture ideate da altrettanti artisti internazionali: Genesi, Porta per gli abissi, Cimitero senza nome, Il guardiano e Il sigillo.
La Casa dei Pesci, un progetto in continua espansione
L’Associazione Casa dei Pesci, costituita nel 2012 come Onlus, mira a estendere il progetto ad altre aree della costa toscana. Grazie al supporto di donazioni e collaborazioni internazionali, si punta a posizionare nuove sculture per continuare a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della tutela dei fondali marini.
L’iniziativa rappresenta un esempio virtuoso di come l’arte e l’ambiente possano collaborare per creare un futuro più sostenibile. La combinazione di sculture artistiche e blocchi ecologici non solo protegge il mare, ma diffonde un potente messaggio di consapevolezza ambientale.
La Casa dei Pesci non è solo un progetto di conservazione ambientale, ma anche una testimonianza del legame tra cultura, arte e natura. Attraverso le sue sculture e i fondali protetti, promuove una visione di sviluppo sostenibile che guarda al futuro, garantendo la salvaguardia di uno degli ecosistemi più preziosi del nostro pianeta.