Quante “Italie” servono per soddisfare la richiesta di risorse naturali degli italiani?
Ad oggi avremmo bisogno di oltre 5 territori come l’Italia per rispondere alla domanda di risorse naturali degli italiani.
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OOgni anno anche l’Italia, così come tutti gli altri paesi del mondo, si trova a fronteggiare una sfida ecologica crescente: il suo consumo di risorse naturali eccede abbondantemente la biocapacità del Paese, mettendo in evidenza la necessità di un cambiamento nel nostro stile di vita e nei modelli economici. Secondo l’edizione 2022 del National Footprint and Biocapacity Accounts, servirebbero oltre 5 Italie per soddisfare la domanda di risorse naturali degli italiani.
Consumo di risorse naturali e biocapacità: come si calcolano?
L’impronta ecologica è una misura del consumo di risorse naturali, che quantifica la superficie di terra e acqua biologicamente produttiva necessaria per produrre tutte le risorse che utilizziamo e per assorbire i rifiuti che generiamo. Si esprime in ettari globali (gha), che rappresentano l’unità di misura per la capacità ecologica di un ecosistema.
La biocapacità, invece, è la capacità di un ecosistema di produrre risorse naturali e di assorbire i rifiuti, inclusa la CO2. Per calcolare quante “Italie” servirebbero per soddisfare il fabbisogno delle risorse degli italiani, basta dividere l’impronta ecologica totale del Paese per la sua biocapacità. I risultati mostrano un’evidente e crescente richiesta di risorse, ben oltre le capacità naturali della nostra nazione.
Nel 2023 l’Italia ha superato la propria biocapacità del 425% e questo significa che il nostro Paese consuma risorse naturali in misura notevolmente superiore a quanto l’ambiente possa rigenerare in un anno. In pratica, per soddisfare il fabbisogno degli italiani in termini di risorse naturali, sarebbero necessari ben 5 territori come l’Italia.
Il 19 maggio 2024 è stato il nostro Overshoot Day, il giorno in cui l’Italia ha esaurito le risorse naturali che il pianeta è in grado di rigenerare in un anno. Da questa data, il Paese ha iniziato ad utilizzare risorse future, in pratica andando in debito con l’ambiente. Questo fenomeno, noto come Earth Overshoot Day, non riguarda solo l’Italia, ma è una tendenza globale che riflette l’inequità nella distribuzione delle risorse naturali.
Il caso del Qatar e della Jamaica
Il concetto di Overshoot Day varia a seconda dei Paesi. Alcuni consumano risorse in modo ancora più rapido. Nel 2023, ad esempio, il Qatar ha esaurito le risorse già il 10 febbraio, a causa di un consumo di risorse estremamente elevato. Al contrario, la Jamaica ha un approccio più sostenibile ed è riuscita a fare uso delle risorse naturali fino al 20 dicembre, quasi l’intero anno.
Il nostro elevato impronta ecologica porta a un impatto ambientale grave. La domanda di risorse naturali è superiore all’offerta di servizi ecosistemici, come l’assorbimento della CO2, e ciò genera un crescente debito ecologico che grava sulla salute del pianeta. Questo squilibrio minaccia non solo la biodiversità e gli ecosistemi, ma anche la sostenibilità a lungo termine delle risorse naturali.
Ogni anno, per l’Earth Overshoot Day, viene comunicato a livello globale quando la Terra raggiunge il limite della propria capacità di rigenerarsi. Purtroppo, questo giorno arriva sempre più presto per molti Paesi, segnalando un aumento del consumo che non è sostenibile nel lungo periodo.