Gli Stati Uniti escono di nuovo dall’accordo di Parigi sui cambiamenti climatici
Donald Trump ha firmato un ordine esecutivo per ritirare il Paese dall’accordo di Parigi. Era già accaduto durante il primo mandato.
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NNel giorno del suo insediamento come 47esimo presidente degli Stati Uniti, Donald Trump ha firmato un ordine esecutivo per ritirare il Paese dall’accordo di Parigi. È la seconda volta che accade: il tycoon aveva dichiarato di volerne uscire già durante il suo primo mandato.
Era il 2017 e l’accordo di Parigi era stato introdotto due anni prima, con l’obiettivo di mantenere l’aumento della temperatura media globale al di sotto degli 1,5°C rispetto all’epoca pre-industriale (1880). Limite che è stato superato per la prima volta a livello globale proprio nel 2024.
L’Accordo di Parigi, firmato nel 2015, è considerato uno dei più importanti traguardi a livello mondiale nella lotta al cambiamento climatico. Gli Stati firmatari si sono impegnati a contenere il riscaldamento globale “ben al di sotto” dei 2 °C rispetto ai livelli preindustriali, con l’obiettivo ambizioso di fermarsi a 1,5 °C, il limite concordato dagli scienziati per evitare le conseguenze più disastrose del cambiamento climatico: alluvioni, siccità, cicloni e fenomeni estremi che sono sempre più frequenti da una parte all’altra del Mondo.
Oltre a ridurre le emissioni di gas serra, l’accordo di Parigi mira a raggiungere la neutralità climatica entro la metà del secolo, incentivando l’uso di fonti rinnovabili e l’adozione di tecnologie avanzate per catturare e stoccare la CO₂.
Anche su questo punto, Trump ha fatto un passo indietro, allontanandosi da quello che è diventato un trend degli ultimi anni: il futuro degli Stati Uniti, parola di Trump, sarà rappresentato da petrolio e gas.
Donald Trump ha anche firmato una lettera indirizzata all’ONU per comunicare ufficialmente l’uscita da quello che lui ha definito “l’ingiusto e unilaterale accordo sul clima di Parigi”. Ci vorrà un anno perché il ritiro sia formalizzato. Una volta attuato, gli Stati Uniti, tra i principali emettitori di gas serra, si uniranno all’Iran, alla Libia e allo Yemen come unici Paesi al di fuori dell’accordo. Lo erano già stati durante il primo mandato trumpiano e Joe Biden vi aveva aderito nuovamente nel 2021.
“Gli Stati Uniti non saboteranno le proprie industrie mentre la Cina inquina impunemente – ha affermato Trump: “La Cina usa molta energia sporca, ma produce molta energia. Quando questa roba sale in aria, non rimane Iì… Dopo tre giorni e mezzo o cinque giorni e mezzo arriva negli Stati Uniti d’America“.
L’annuncio di Trump arriva a pochi giorni dallo scoppio degli incendi a Los Angeles. L’ultimo di una serie crescente di disastri meteorologici estremi legati alla crisi climatica, tra cui anche l’uragano Milton che ha colpito la Florida lo scorso ottobre.