Depaving, ridare spazio alla natura riducendo asfalto e cemento in città
Il depaving rappresenta sempre una strategia per migliorare la resilienza urbana e contrastare gli effetti del cambiamento climatico.
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LLe città moderne sono caratterizzate da un’elevata presenza di superfici impermeabili, come asfalto e cemento, che ostacolano la naturale infiltrazione dell’acqua nel suolo e contribuiscono al surriscaldamento urbano. Il “depaving”, ovvero la rimozione selettiva di queste superfici artificiali per restituire spazio alla natura, sta rappresentando sempre di più una strategia innovativa per migliorare la resilienza urbana e contrastare gli effetti del cambiamento climatico.
Nato nel 2008 a Portland (Oregon) grazie all’associazione Depave, il movimento ha ispirato numerosi progetti in tutto il mondo. Il depaving consente al suolo di riacquistare la sua permeabilità naturale, permettendo all’acqua piovana di filtrare nel terreno e riducendo così il rischio di allagamenti. Inoltre, la creazione di spazi verdi urbani favorisce la biodiversità, riduce l’effetto isola di calore e migliora la qualità della vita dei cittadini.
I benefici ambientali e sociali del depaving
La cementificazione massiva ha reso molte città vulnerabili ai cambiamenti climatici, con problemi come alluvioni improvvise, temperature elevate e perdita di biodiversità. Il depaving rappresenta una soluzione efficace per affrontare queste criticità:
- Mitigazione delle alluvioni urbane: rimuovendo il cemento si consente all’acqua di infiltrarsi nel suolo, riducendo il rischio di allagamenti e migliorando la gestione delle acque meteoriche.
- Riduzione dell’effetto isola di calore urbano: le superfici asfaltate trattengono calore, mentre il verde urbano contribuisce a mantenere temperature più miti.
- Incremento della biodiversità: la creazione di aree verdi offre habitat per insetti, uccelli e piccoli mammiferi, contribuendo all’equilibrio dell’ecosistema urbano.
- Miglioramento del benessere psicofisico: la presenza di spazi verdi è correlata a minori livelli di stress, maggiore socializzazione e un miglioramento della salute mentale.
- Riqualificazione estetica e funzionale degli spazi urbani: le aree liberate dal cemento possono essere trasformate in giardini pubblici, parchi o orti urbani, migliorando la qualità della vita nelle città.

Dagli Stati Uniti all’Europa, tanti virtuosi esempi di depaving
Diverse città europee stanno adottando strategie di depaving per rendere i centri urbani più resilienti e sostenibili:
- Amsterdam, Paesi Bassi: il progetto “Amsterdam Rainproof” e l’iniziativa “Tegelwippen” incentivano i cittadini a rimuovere lastre di cemento nei giardini privati per favorire la permeabilizzazione del suolo.
- Anversa, Belgio: il piano di depaving della città prevede la rimozione dell’asfalto in scuole e spazi pubblici per migliorare la qualità dell’aria e la vivibilità degli ambienti urbani.
- Berlino, Germania: il progetto “Kiezblocks” promuove la riduzione del traffico automobilistico e la creazione di aree verdi nelle zone residenziali.
- Lovanio, Belgio: il programma “Ontharden” ha visto la rimozione di vaste aree asfaltate, favorendo una maggiore permeabilità del suolo e una migliore gestione delle acque.
- Parigi, Francia: il governo francese ha stanziato 500 milioni di euro per la rinaturalizzazione delle città, con interventi di depaving e creazione di tetti verdi.
Anche Milano si sta muovendo in questo senso col Piano Aria e Clima, uno strumento a tutela della salute e dell’ambiente, finalizzato a ridurre l’inquinamento atmosferico e a rispondere all’emergenza climatica. La città ha identificato oltre 249.000 mq di superficie su cui attuare progetti di depaving per contrastare gli effetti del cambiamento climatico.
Le sfide e le soluzioni per l’implementazione
Nonostante i numerosi benefici, il depaving presenta ancora alcune sfide, a cominciare dalla resistenza da parte della comunità. Alcuni cittadini, infatti, possono essere riluttanti alla rimozione di aree pavimentate, temendo la perdita di parcheggi o cambiamenti nelle infrastrutture.
I costi di rimozione e manutenzione sono un altro scoglio. Eliminare il cemento richiede risorse economiche significative, ma molte città stanno trovando soluzioni finanziarie tramite partenariati pubblico-privati e sovvenzioni governative. Allo stesso modo anche la pianificazione urbanistica gioca un ruolo importante. I progetti di depaving devono essere attentamente progettati per garantire la sostenibilità a lungo termine e rispondere alle esigenze locali.
Il depaving si sta affermando come una strategia chiave per rendere le città più sostenibili e resilienti. Combinato con altre iniziative, come la creazione di tetti verdi, parchi lineari e la promozione della mobilità sostenibile, può contribuire in modo significativo all’adattamento climatico e alla qualità della vita urbana. Affinché questa pratica diventi una realtà diffusa, è fondamentale un impegno congiunto tra amministrazioni locali, cittadini e urbanisti.