2024, l’anno record per la pulizia degli oceani: rimossi 11,5 milioni di chili di plastica

The Ocean Cleanup ha raggiunto un traguardo senza precedenti rimuovendo 11,5 milioni di chili di plastica dagli oceani e dai fiumi.

2024, l’anno record per la pulizia degli oceani: rimossi 11,5 milioni di chili di plastica

IIl 2024 verrà ricordato come un anno straordinario per la lotta contro l’inquinamento marino. The Ocean Cleanup, l’organizzazione no profit fondata dall’olandese Boyan Slat, ha raggiunto un traguardo senza precedenti rimuovendo 11,5 milioni di chili di plastica dagli oceani e dai fiumi. Questo risultato supera la quantità totale di rifiuti raccolta negli anni precedenti dall’organizzazione, a conferma dell’efficacia delle strategie adottate.

Pulizia degli oceani, il sistema System 03

Il cuore dell’operazione è stato il sistema di pulizia System 03, che ha permesso di affinare le tecniche di raccolta dei rifiuti galleggianti. Grazie a 112 operazioni di estrazione, The Ocean Cleanup ha aumentato l’efficienza e la sicurezza delle sue attività, riducendo l’impatto sulla fauna marina. Un risultato fondamentale è stato la conferma che la bonifica della Great Pacific Garbage Patch è realizzabile a un costo stimato di 7,5 miliardi di dollari.

2024, l'anno record per la pulizia degli oceani
© The Ocean Cleanup

Oltre alla pulizia degli oceani, The Ocean Cleanup ha rafforzato il proprio impegno nella prevenzione, cercando di impedire che la plastica entri nelle acque marine. Nel 2024 l’organizzazione ha espanso la sua rete di dispositivi di intercettazione dei rifiuti in fiumi chiave. A Bangkok, il dispositivo Interceptor Original ha iniziato a operare nel fiume Chao Praya per ridurre l’inquinamento nel Golfo della Thailandia. In Guatemala, la barriera Barricade XL è stata installata nel Rio Motagua per proteggere il Golfo dell’Honduras, mentre in Giamaica l’Interceptor 015 è stato posizionato nella Sandy Gully di Kingston.

Il successo raggiunto nel 2024 testimonia l’importanza dell’innovazione tecnologica nella lotta contro l’inquinamento da plastica. The Ocean Cleanup ha continuato a sperimentare nuove soluzioni per massimizzare l’impatto della propria missione, esplorando anche la possibilità di trasformare i rifiuti raccolti in prodotti utili grazie alla collaborazione con partner commerciali. Un esempio significativo è la partnership con Kia, che ha permesso di realizzare tappetini impermeabili per auto utilizzando plastica recuperata dalla Great Pacific Garbage Patch.

La rimozione della plastica dagli oceani non ha solo un impatto positivo sugli ecosistemi marini, ma porta benefici concreti alle comunità costiere e contribuisce a ridurre i danni causati dalle microplastiche nella catena alimentare. La ricerca scientifica rimane un pilastro fondamentale per le attività di The Ocean Cleanup, supportando le decisioni politiche necessarie per affrontare questa crisi ambientale su scala globale.

Nonostante i successi ottenuti, la strada da percorrere è ancora lunga. Milioni di tonnellate di plastica continuano a inquinare gli oceani e il lavoro di The Ocean Cleanup non si fermerà qui. L’organizzazione continuerà a migliorare le proprie tecnologie e a collaborare con governi e aziende per affrontare la crisi della plastica a livello globale. Il 2024 segna un traguardo importante, ma anche un punto di partenza per un futuro in cui gli oceani possano essere finalmente liberi dai rifiuti.

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